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ARCHITETTURA SOSTENIBILE, IL FUTURO E’ VERDE!

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Agire oggi, pensando al domani!

Se state leggendo questo articolo, spero che anche voi ci teniate come me ai temi sullo sviluppo sostenibile. La cura e la salvaguardia dell’ambiente, oggi vuol dire prevenire possibili impatti ritenuti gravosi per il pianeta; ma non solo, il tutto si ripercuoterà immancabilmente anche sull’uomo. É bene quindi affacciarsi, il prima possibile verso una nuova consapevolezza ecologica. Lo scopo è quello di far conciliare il progresso (tecnologico, architettonico etc.) ricorrendo a risorse di fonti rinnovabili (aria, acqua, sole, legno) con il vantaggio di ridurre le emissioni di anidride carbonica. Mantenere l’ambiente sano in ogni suo aspetto significa pensare al nostro benessere; è una cura d’amore per la natura, gli animali e l’uomo.

Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare. (Andy Warhol)

Eco-sostenibilità, la bioarchitettura

La bioarchitettura è una pratica architettonica che utilizza un approccio consapevole nella realizzazione di edifici salvaguardando le risorse del pianeta; riducendo gli sprechi e azzerando le emissioni di CO2. L’intenzione è quella di creare un’ambiente sempre più sano migliorando la qualità della vita anche per le generazioni future. Inoltre il compito della bioarchitettura non si limita alla sola progettazione architettonica, ma ha l’importante missione di sensibilizzare l’uomo!

I principi della bioarchitettura

Per definire un’architettura sostenibile si parte dalla fase progettuale che considera anzitutto il contesto, il luogo in cui verrà realizzata l’opera, valutando le possibili risorse e materie locali. Verrà considerato l’orientamento per usufruire il più possibile della luce e della ventilazione naturale. E’ importante l’uso dei materiali eco-sostenibili come il legno, il sughero, la canapa, il bambù, la paglia, escludendo quelli altamente inquinanti. Sarà fondamentale avvalersi delle energie rinnovabili per il riscaldamento e l’elettricità.

L’insieme di questi principi da vita ad una casa (casa passiva) energeticamente autosufficiente a impatto zero sull’ambiente; grazie ad un ottimo isolamento termico sfrutta l’energia proveniente dall’esterno e quella proveniente dal suo interno.

Karawitz Architecture, foto di Mischa Witzmann

Per un ambiente sostenibile

Sarà compito individuale capire cosa può essere fatto in questo preciso momento per apportare migliorie, che nel tempo diventeranno abitudini sempre più radicate e complete. Iniziare è semplice, basta prestare un pò di attenzione a quello che usiamo,che compriamo, quindi che tipo di materiali prediligiamo, osservare se si fa buon uso del riciclo. E’ buona abitudine pensare al risparmio energetico, quindi staccare i cavi del telefono dalla corrente, spegnere interruttori, elettrodomestici stand-by e così via. Quindi individualmente possiamo fare già molto, son piccoli ma grandi cambiamenti per noi e per tutti; nel tempo sempre più persone faranno la loro parte e i risultati saranno sorprendenti! Ci pensate che un ambiente sostenibile è un giovamento per qualsiasi aspetto della vita? Vi invito nel tenere a mente questo piccolo schema:

 

Valentina

Interior designer, artista; alla ricerca del bello e dell'armonia delle forme. Diplomata all'Istituto per Geometri. Laureata in Accademia di Belle Arti. Master in Interior Designer. Curo gli articoli del blog, restando sempre aggiornata sulle novità che riguardano l'arredamento, l'eco-sostenibilità e l'arte.

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